Arriva tardi la proroga dal 30 novembre al 10 dicembre, annunciata dal ministero dell’Economia, per il versamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap, e per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap. “Basta con queste proroghe oltre la zona Cesarini”, attacca Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze, secondo cui “il rinvio arriva dopo che le deleghe al pagamento sono partite o sono in procinto di farlo: per questo crea più danni che altro, costringendo a richiamare o annullare le deleghe”

La scadenza fiscale, sostiene Ferretti, infatti “non consiste soltanto nel pagamento dell’F24: dietro c’è un lavoro di preparazione da parte degli studi commerciali e delle associazioni di categoria ed è un lavoro tale per cui, anche se adesso la scadenza viene rinviata, i contribuenti hanno già pagato. O meglio: chi aveva intenzione di pagare ha già pagato, mentre non ha pagato chi comunque non aveva l’intenzione o la possibilità di pagare”.

Il segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze critica anche la disparità di trattamento fra contribuenti delle varie fasce di colore, con una proroga al 30 aprile 2021 accordata solo ad alcune categorie o su alcuni parametri di fatturato o di compensi: “Come al solito – lamenta Ferretti – vengono date delle possibilità solo ad alcuni soggetti, e non a tutti”.–

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ultimo aggiornamento: 30-11-2020


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